Emergenza caldo

Già attivato il piano anti-caldo nei 46 comuni dell'Azienda ULSS 17: le strutture a cui rivolgersi, le categorie a rischio e i consigli utili

La rete dei servizi socio-assistenziali, presente nei 46 Comuni di competenza dell’Azienda Ulss 17, è già stata attivata. Infatti – in linea con le indicazioni regionali – è già stato predisposto un accurato piano di prevenzione e assistenza.

Più in dettaglio, l’ARPAV trasmetterà quotidianamente un bollettino all’Azienda Ulss 17 con le previsioni meteorologiche del giorno in corso e dei tre giorni successivi. L’eventuale comunicazione di “Emergenza Caldo” sarà quindi disponibile su questo stesso sito web – all’indirizzo www.ulss17.it – per tutte le strutture coinvolte a vario titolo nell’assistenza ai cittadini.

Il Direttore dell’UOC Interdistrettuale Cure Primarie – dr Maurizio Businaro – ha disposto che in caso di necessità e per informazioni, consigli e segnalazioni, gli utenti possano rivolgersi direttamente alla Centrale Operativa dell’Assistenza Domiciliare Integrata (sede di Monselice-Conselve: tel. 0429.788806; sede di Este-Montagnana 0429.618354), attraverso la quale – sentito il medico di famiglia – saranno attivati a domicilio la terapia infusionale e il monitoraggio dello stato di idratazione.

Particolare attenzione sarà posta anche alla rapidità di risposta: ogni chiamata che perverrà entro le ore 12.00 sarà soddisfatta nella giornata in corso, mentre a quelle dopo tale orario sarà data risposta comunque entro le 24 ore. Inoltre gli infermieri dell’Assistenza Domiciliare effettueranno un’attività preventiva sui soggetti a rischio, nonché interventi in caso di allerta. Parallelamente i Servizi Sociali dei comuni attiveranno dei percorsi di informazione per gli utenti a rischio, fornendo le opportune indicazioni ai soggetti direttamente e indirettamente coinvolti.

Un ruolo importante avranno anche le Strutture Residenziali dell’Azienda Ulss 17, che daranno disponibilità all’accoglienza diurna negli spazi comuni per persone autosufficienti definite a rischio, o con problemi di disidratazione. Per le persone valutate non autosufficienti, invece, sarà proposto l’inserimento diurno presso i Centri per persone non Autosufficienti (il Centro Diurno di “Villa in Villa” di Villa Estense e il Centro Diurno RSA “S. Tecla” di Este).

È stato inoltre attivato un numero verde 800.462.340 – mentre per le emergenze è possibile contattare direttamente il SUEM – tel. 118.

Le ondate di calore

Le ondate di calore (heat-waves) sono condizioni meteorologiche estreme che possono verificarsi durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane. Queste condizioni diventano particolarmente critiche negli agglomerati urbani per effetto del fenomeno denominato “isola di calore urbano” (urban heat island effect) che è tanto più accentuato quanto maggiore è la dimensione della città. La cappa d’aria surriscaldata che ristagna in permanenza sopra le grandi città, alta non più di 200-300 metri, forma una vera e propria isola di calore con temperature dell’aria superiori anche di 3 gradi rispetto alla campagna circostante.

Va infine sottolineato che le alte temperature stagionali si correlano con il superamento della soglia dei limiti di sicurezza per l’ozono.

Al di là della prontezza della risposta, comunque, l’Azienda Ulss 17 punta molto anche sulla prevenzione, attraverso un’azione di informazione e sensibilizzazione che vedrà impegnate ancora una volta tutte le strutture ed i relativi operatori sanitari del territorio: “I consigli sono quelli consueti, ma sempre fondamentali.” – sottolineano sia il direttore del Distretto Este-Montagnana – dr Antonino Trimarchi – che il direttore dell’UOC Cure Primarie dr Maurizio Businaro e la dr.ssa Raffaella Bisi – medico dirigente dell’UOC Cure Primarie, a cui afferiscono gli operatori del Servizio Infermieristico Domiciliare.

Le persone a rischio

Le persone più esposte agli effetti del caldo sono quelle che rimangono in città, durante i mesi estivi, specialmente se si tratta di anziani senza aiuto o supporto familiare.
In particolare, alcune categorie sono particolarmente a rischio per le conseguenze sull’organismo delle ondate di calore:

  • anziani;
  • bambini da 0 a 4 anni;
  • persone non autosufficienti;
  • persone con malattie croniche (diabetici; ipertesi; bronchitici cronici; cardiopatici; affetti da malattie renali);
  • persone che assumono farmaci in modo continuativo.

Tra gli anziani, in particolare sono più a rischio le persone di oltre 75 anni, con una preesistente malattia, con un basso livello socio-economico, che vivono da soli, in una casa piccola, ai piani alti e priva di condizionamento d’aria.

Suggerimenti contro il caldo

È possibile ridurre o prevenire le condizioni di disagio o malessere fisico a causa del caldo nei giorni più afosi dell’estate seguendo alcuni suggerimenti utili:

  1. bere di più, in particolare acqua – almeno 2 litri al giorno – senza aspettare di avere sete. Se il medico, in presenza di particolari patologie, ha consigliato di limitare la quantità di liquidi da bere, chiedere indicazioni su quanto si può bere e sui sali minerali da assumere o meno (come quelli contenuti nelle bevande per lo sport). Non bere liquidi troppo freddi o che contengano alcool, caffeina, o grandi quantità di bevande zuccherate: sono bevande che causano di più la perdita di fluidi corporei;
  2. stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11.00 e le 16.00);
  3. ventilare l’abitazione per attenuare il caldo attraverso l’apertura notturna delle finestre. I ventilatori possono fornire refrigerio, ma vanno utilizzati con cautela perché possono aumentare la disidratazione e il bisogno di acqua in soggetti come gli anziani che non hanno la percezione della sete;
  4. se si percepisce un surriscaldamento corporeo, per attenuare la sensazione di caldo aumentare la ventilazione. Usare un condizionatore se è possibile;
  5. nelle ore di maggior caldo, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l’aria condizionata (come centri commerciali, biblioteche…). Anche poche ore trascorse in un ambiente condizionato possono aiutare l’organismo a sopportare meglio il caldo quando si torna a essere esposti ad esso;
  6. indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non sintetici o troppo aderenti per permettere la circolazione dell’aria sul corpo;
  7. evitare esercizi fisici non necessari all’aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l’esposizione inutile al sole diretto;
  8. se esposti a sole diretto mitigare l’effetto con cappelli leggeri a tesa larga o parasole, occhiali da sole e usando sulla pelle filtri solari con protezioni ad ampio spettro;
  9. nel caso in cui si debbano svolgere attività all’aria aperta limitarle alle ore mattutine e serali; limitare gli sforzi fisici, nel caso in cui sia necessario compiere tali sforzi bere dai 2 ai 4 bicchieri di bevande non alcoliche; riposarsi in luoghi ombreggiati;
  10. preferire pasti leggeri, facendo molta attenzione all’opportuna conservazione dei cibi, seguire una dieta bilanciata con molta frutta e verdura;
  11. non sostare in automobili ferme al sole, né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi;
  12. telefonare all’ULSS o al Comune per conoscere i servizi a cui ci si può rivolgere in caso di necessità e per sapere se e dove, nelle vicinanze dell’abitazione, vi sono appositi luoghi per il sollievo dal caldo.

In caso di colpo di calore

I sintomi del colpo di calore comprendono una temperatura corporea estremamente elevata (oltre 39°C tramite misurazione orale), pelle arrossata, secca e calda per assenza di sudorazione, battito cardiaco accelerato, mal di testa pulsante, vertigini, nausea, confusione, stato di incoscienza. In presenza di questi sintomi, sentito il medico di famiglia o il medico di continuità assistenziale (ex Guardia Medica), è necessario attivare urgentemente il servizio di emergenza sanitaria SUEM – 118.

In attesa dell’arrivo dei soccorsi:

  • togliere i vestiti alla persona che si sente male;
  • portarla in luogo fresco e ventilato per ridurre gradualmente la temperatura corporea;
  • fare spugnature di acqua fresca su fronte, polsi, collo, inguine;
  • mettere una borsa di ghiaccio sulla testa;
  • idratare il paziente con semplice acqua, assunta a piccoli sorsi.

Accedi al sito dell’ULSS per stampare il bollettino con le previsioni meteorologiche che l’A.R.P.A.V.

Pagina aggiornata il 02/11/2023

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri